Tra il 2024 e il 2032 la nuova potenza fotovoltaica installata dovrebbe attestarsi in media sui 350 GW all’anno. Un dato che si evince dell’analisi condotta dalla società Wood Mackenzie, dove è previsto un picco di installazioni per un totale di 371 GW nel 2025 e nel 2030. Per quanto riguarda l’anno in corso, secondo la società di analisi, il tasso di crescita del mercato del fotovoltaico rallenterà. Quello che si è dimostrato un comparto in forte crescita, si afferma nel 2024 come un settore maturo con un tasso di sviluppo più contenuto. Un trend che proseguirà per i prossimi otto anni, in controtendenza rispetto alla rapida crescita registrata nell’ultimo decennio.

Il panorama energetico italiano ha vissuto una trasformazione significativa nel settore solare negli ultimi anni, mostrando una crescente dipendenza dalle fonti rinnovabili. Dal 2014 al 2021, il mercato solare ha registrato una crescita graduale, toccando una media annuale di 500 MW di capacità installata.

Secondo un’analisi condotta dal Centro Studi Otovo e da alcuni esperti del settore, il prossimo anno assisteremo ad un forte aumento dei prezzi dell’energia, a causa delle interruzioni nelle importazioni, conflitti e recenti eventi nel Medio Oriente che rendono l’approvvigionamento incerto a livello europeo. Nonostante la riforma del mercato elettrico UE, i costi di produzione crescenti faranno salire i prezzi dell’elettricità: sono previsti infatti +31% in Norvegia, +35% nel Regno Unito e +23% in Germania nel 2024 rispetto al 2023.

Al contrario, il costo dei pannelli solari potrebbe raggiungere prezzi minimi nel 2024, affermando l’energia fotovoltaica come opzione ancora più attraente per i cittadini.  Un calo importante dovuto a una riduzione dei costi di produzione del solare del 50% tra il primo trimestre 2023 e il 2024, seguita da un declino costante dell’1% mensile.

Nel 2024 dunque le tecnologie green riceveranno un’importante spinta, consentendo di velocizzare il processo europeo di decarbonizzazione. La produzione da fotovoltaico dovrà affrontare una prova di forza. Con il moltiplicarsi delle installazioni solari a livello mondiale, è cresciuta anche la capacità di produzione. Negli ultimi anni molti Paesi hanno ampliato in particolare la produzione di moduli. Una espansione trainata in primo luogo dalla Cina. La capacità produttiva di moduli è triplicata negli ultimi due anni, arrivando a oltre 1 TW. Con una previsione di installazioni solari globali annue di circa 350 GW per il prossimo decennio, la capacità di produzione di moduli della Cina è già quasi tre volte superiore a quella globale. L’eccesso di offerta ha portato i prezzi dei moduli cinesi ai minimi storici già nel 2023.

Un risultare che, secondo Wood Mackenzie rischia di mettere in discussione i piani di sviluppo di Paesi propensi alla costruzione di centri produttivi nazionali. La società prevede che molti impianti pianificati non saranno effettivamente realizzati ma anche che gli impianti esistenti avranno difficoltà a rimanere operativi a causa dei costi che renderanno il business sempre meno sostenibile.

E’ certo però che nel 2024 aumenterà la consapevolezza dei consumatori del grande valore dato dall’ingresso di tecnologie green nelle case. Il numero di installazioni di tecnologie green in tutta Europa nel corso del prossimo anno previsto è di 6 milioni: 2 milioni di case “solari”, 1 milione di pompe di calore, 0,5 milioni di batterie e 2,5 milioni di veicoli elettrici. In Italia, nel 2023, la produzione da fotovoltaico ha coperto solo il 10% della domanda elettrica nazionale. Per il 2030, il FV dovrà soddisfare circa il 28% della richiesta.

Fonti:

SOLARE B2B : Wood Mackenzie: 350 GW di nuova potenza FV annua tra il 2024 e il 2032 (solareb2b.it)

IL SOLE 24 ORE : Il futuro dell’energia (e dei prezzi) in Europa: le sfide per il 2024 – ilSole24ORE

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