
Pubblicato in Gazzetta Ufficiala gli interventi da finanziare per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Punti importanti da sapere:
- gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo e’ quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda;
- si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica;
- rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit);
- il 40 per cento delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- Sono soggetti beneficiari:
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- imprese agroindustriali;
- le cooperative agricole.
- Gli interventi ammissibili all’agevolazione da realizzare devono essere di potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp;
- Spese ammissibili:
- per la realizzazione di impianti fotovoltaici: acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
- sistemi di accumulo;
- fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
- costi di connessione alla rete;
- fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00. Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilita’ sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 1.000,00/Kw a colonnina.